Il Piano d’Azione per la Coesione (PAC) è uno strumento di riprogrammazione strategica e di innovazione di metodo che il Ministero per lo Sviluppo e la Coesione ha introdotto nel 2012, d’intesa con la Commissione europea, con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia degli interventi, ridurre i ritardi accumulati nell’uso dei Fondi strutturali 2007-2013 e accelerare l’attuazione dei programmi volti a ridurre la disparità tra le regioni dell’Unione europea.
Le risorse del Piano di azione e coesione vanno ad integrare, già a partire dal 2013, le risorse del Fondo nazionale politiche sociali e del Fondo nazionale per la non autosufficienza con l’obiettivo di finanziare gli obiettivi di servizio delle programmazioni sociali regionali. Per questo motivo, il PAC introduce nelle programmazioni sociali regionali (o rafforza ove presente) il principio della concentrazione delle risorse su pochi obiettivi di servizio.
Il meccanismo di funzionamento è del tutto assimilabile a quello dei Piani di zona, infatti il PAC riconosce esclusivamente il sistema associato dei Comuni e le unità territoriali coincidenti con i distretti sociosanitari.
Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti“.
Il PAC-servizi di cura per gli anziani non autosufficienti ha 4 obietti:
1) aumento della presa in carico di anziani in assistenza domiciliare;
2) aumento e qualificazione dell’offerta di servizio residenziali e semiresidenziali;
3) miglioramento delle competenze di manager, operatori professionali e assistenti familiari;
4) sperimentazione di protocolli innovativi di presa in carico personalizzata dell’anziano fragile.
Per accedere ai fondi ciascun Distretto socio sanitario ha presentato il proprio Piano per ogni area di intervento (Servizi di cura all’infanzia e Servizi di cura agli Anziani) considerando le azioni ammissibili, così come previsto con il primo atto di riparto delle risorse finanziarie del Programma.
In relazione all’area Area di intervento Servizi di cura agli anziani, il Distretto socio sanitario 38 di Lercara Friddi ha presentato il seguente Piano di Intervento.
PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI- DISTRETTO SOCIO SANITARIO 38
Il piano di intervento servizi di cura per gli anziani prevede una serie di servizi per gli anziani non autosufficienti da erogare nei Comuni di Lercara Friddi, Alia, Castronovo di Sicilia, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccapalumba, Valledolmo e Vicari.
Con le risorse PAC, evidenziando i bisogni sistematici dell’anziano, monitorando le sue condizioni, le necessità sociali, abitative ed economiche, si vogliono offrire servizi aperti alla collaborazione con le altre realtà presenti nel territorio; ampliare il campo d’azione non più limitato ad interventi assistenziali, ma promuovendo anche quelli preventivi, volti al recupero delle potenzialità dei soggetti. Si vuole in particolar modo avviare una corretta politica d’intervento integrata con l’A.S.P. per affrontare a livello territoriale il complesso e variegato fenomeno dell’invecchiamento, attuando una modulazione appropriata dei servizi in risposta ai differenti bisogni. Il Distretto D38 in primo luogo intende:
Attenzionare gli utenti che, oltre alle prestazioni socio-assistenziali, necessitano di prestazioni sanitarie e, pertanto, prevede l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare socio-sanitaria in favore di 44 utenti.
Erogare prestazioni sanitarie agli utenti che necessitano del servizio A.D.I. in favore di n. 130 anziani.
Istituire il Punto Unico d’Accesso (PUA) in tutti i Comuni facenti parte del Piano di Zona, considerato che esso rappresenta l’unico organismo abilitato ad avviare il percorso di accesso al sistema delle Cure Domiciliari Integrate.
Il PUA è la risposta all’esigenza di una maggiore equità e uniformità nell’erogazione dei servizi e quindi con esso si intende cambiare in meglio la cultura dei servizi alla persona.
Per una corretta gestione delle procedure e del coordinamento con la rete dei servizi sociosanitari del territorio ed un’efficace ed efficiente gestione d’accesso si sono dotati i PUA, presenti in tutti i comuni del distretto, di strumenti informatici e di una piattaforma software integrata.